Il 24 aprile 2003 Windows Server 2003 faceva il suo ingresso nel mercato dei sistemi operativi Server per reti aziendali; nel giro di qualche anno avrebbe archiviato i suoi predecessori ma anche alcuni dei rivali. Fra qualche giorno esattamente il 14 luglio 2015 terminerà il supporto per Windows Server 2003 ed anche se con un discreto ritardo è giunto anche il suo momento per andare in pensione.
Ma cosa significa precisamente? Dall’uscita di un prodotto Microsoft garantisce per 10 anni il rilascio di aggiornamenti gratuiti soprattutto di protezione; questo per correggere quei buchi “bugs” che possono comprometterne la sicurezza. Con la fine del supporto di Windows Server 2003 tutte le società che sviluppano programmi iniziano più o meno velocemente a non far più funzionare i propri prodotti su questo sistema.
Come già è accaduto per Windows XP più o meno velocemente le nuove versioni dei software Antivirus, Acrobat e soprattutto il programma gestionale non funzioneranno più su Windows Server 2003. Una soluzione è certamente quella di ritardare l’installazione delle nuove versioni non più compatibili. Oltre a ciò ogni qualvolta Microsoft diffonderà aggiornamenti per la sicurezza relativamente alle successive versioni dei sui sistemi operativi, gli hacker potranno usarli come spunto per vedere se su Windows Server 2003 vi sono delle vulnerabilità simili.
C’è inoltre una ulteriore ed importante criticità riguardo ai Server rispetto ad un client che continua ad usare XP. Molti Server sono infatti “più o meno direttamente esposti su Internet” perché erogano servizi come Server di Posta, Desktop Remoto per l’accesso dall’esterno, e sono pertanto obbiettivi molto più “interessanti ed a rischio” perché contengono dati aziendali importanti e critici.
Quali sono dunque le soluzioni alternative oltre a quella più ovvia di sostituire il Server con una macchina più recente?
Ne parleremo ad un seminario che organizzeremo quest’autunno a Modena. Restate connessi!